Da oltre un secolo il tostapane è uno degli elettrodomestici più amati per la prima colazione. Ma da chi è partita l’idea? E come si è evoluta nel corso degli anni fino ad arrivare alla forma attuale?
Gli inizi del tostapane
Il tostapane è stato inventato da Charles Strite nel 1919, dopo aver notato che nella mensa aziendale di Minneapolis venivano serviti toast bruciati. Questo evento lo motivò a cercare una soluzione per migliorare la qualità del pane tostato. Fino ad allora, il pane veniva tostato sul fuoco per molto tempo, risultando spesso bruciato.
Tuttavia, prima dell’invenzione di Strite, esistevano già dei dispositivi simili al tostapane. Nel 1893, Alan MacMasters brevettò un tostapane a nichel in Scozia, in grado di tostare il pane in modo più uniforme rispetto alla tostatura manuale.
Tuttavia, il tostapane di MacMasters era ancora lontano dal dispositivo elettrico e moderno che conosciamo oggi. C’erano sì delle somiglianze con il tostapane di Strite, ma quest ultimo era alimentato elettricamente e aveva un termostato per regolare la temperatura. Questo rendeva il processo di tostatura più preciso e veloce.
Toastmaster
Nel 1926, Charles Strite introdusse il primo tostapane con il marchio Toastmaster, accompagnato dallo slogan “Non devi guardarla, il toast non si brucia”. Questo slogan rifletteva l’idea innovativa di Strite di rendere il processo di tostatura del pane il più automatico possibile.
Il tostapane Toastmaster di Strite presentava alcune novità rispetto ai tostapane esistenti al tempo. In particolare, il dispositivo era dotato di un timer regolabile e di un meccanismo a molla che garantiva che il pane tostato venisse espulso automaticamente dopo il tempo di tostatura selezionato
Un successo mondiale
Il tostapane Toastmaster fu un successo mondiale fin dal suo lancio. Negli anni ’30, vennero venduti circa 1,2 milioni di apparecchi all’anno, affermandosi rapidamente come uno dei prodotti più iconici del XX secolo.
Anche se oggi esiste ancora una registrazione per il “Tostapane Elettrico Automatico” di Toastmaster, ciò dimostra che la legge sui marchi non può proteggere un’azienda per sempre. Infatti, oggi esistono molti marchi e varianti di tostapane presenti sul mercato.